Scala del dolore
Terapia del dolore
Abbiamo creato una nuova scala per il dolore acuto proprio per la necessità di avere uno strumento semplice e affidabile: non ha necessità di usare lo sguardo, che l’infermiere può dedicare interamente al prelievo di sangue o altra manovra sul bambino, ma usa solo il senso dell’udito. Avevamo visto in precedenti studi che il tipo di pianto varia con il livello di dolore. Abbiamo perciò studiato 3 caratteristiche del pianto: l’acutezza del primo pianto emesso appena inizia la manovra dolorosa, la costanza dell’intensità del piAnto durante la manovra e la possibilità che il pianto diventi ritmico, cioè a scoppi di pianti di 1 secondo, con un breve intervallo di una frazione di secondo tra gli scoppi.
Abbiamo creato così la scala ABC che valuta il punteggio di dolore da 0 (assenza di dolore) a 6 (dolore massimo). Abbiamo valicato la scala con misurazioni matematiche nel neonato a termine e nel prematuro.
Scala ABC
Parametro | Punteggio |
|
Acutezza del primo urlo | Assente | 0 |
Presente | 2 |
|
Ritmicità | Assente | 0 |
Presente | 2 |
|
Costanza dell'intensità nel tempo | Pianto assente | 0 |
Non costante | 1 |
|
Costante | 2 |
Ecco un esempio di pianto acuto |
Ecco un esempio di pianto non acuto |
Ecco un esempio di pianto ritmico |
Attenzione: il primo pianto è quello emesso subito dopo la puntura. Per essere definito acuto deve rassomigliere al canto di un uccellino.
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